Secondo Donald Trump, gli Usa non possono stare «dietro a nessuno». Per questo motivo la capacità nucleare negli Stati Uniti dovrà tornare a crescere. Anche per gli allarmanti rapporti che arrivano dalla Corea del Nord. Secondo un rapporto dell’intelligence americana visionato dal Washington Post, Pyongyang sarebbe riuscita a miniaturizzare delle testate atomiche. Allo stesso tempo diverse fonti parlano della possibilità che Nord Corea possa colpire l’isola di Guam.
UN LIMITE DI 1.550 TESTATE. Sullo sfondo resta la questione dell’atomo. Nel 2010 Usa e Russia si sono incontrate a Praga per dare rilancio al progetto Start, il sistema di trattati per la non proliferazione delle armi atomiche. All’epoca Washington e Mosca firmarono il New Start promettendo di fissare a 1.550 il tetto per testate e bombe nucleari, 800 vettori complessivi tra missili balistici intercontinentali (noti come Icbm), i sommergibili con lanciamissili nucleari (Slbm) e i bombardieri pesanti. In più è stato fissato un limite a 700 vettori contemporaneamente attivi.
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